Gesù, nostro fratello, uomo come noi, che ha fatto esperienza di dolore, di sofferenza, provato da momenti di angoscia e di pianto, capace di tenerezza e di misericordia soprattutto con i più provati dalla vita; Lui che ha vissuto ogni giorno uno straordinario legame con Dio e che anche nei momenti più bui ha resistito, fedele, nella volontà di Dio; Gesù, nostro fratello, è passato da questa vita alla vita nuova e gloriosa di Dio stesso. Ha attraversato la nostra vita, distribuendo amore; ha attraversato anche la morte, con il terrore che essa incute in ogni uomo, ed è arrivato, vittorioso durante la vita, e vittorioso sulla morte stessa!
Ora vive!
Vive per sempre. Vive con la sua storia di fede e di amore. Ce l’ha fatta!
Il suo passaggio dalla morte fisica alla vita spirituale ci dona gioia, ci rallegra: per lui, noi suoi discepoli, cantiamo alleluja!
Ma, il Vittorioso, il Signore continua a essere nostro fratello e dalla sua nuova condizione continua a prendersi cura di noi perché condividiamo questa vita con lui, per partecipare della sua vittoria.
Ci ha lasciato tracce da seguire per raggiungere la nostra meta. Anzi continua a effondere il suo Spirito perché noi abbiamo coraggio e forza nella nostra traversata.
Vorrei dirlo, gridarlo a quanti stanno vivendo momenti difficili: ammalati, carcerati, profughi, disoccupati, scoraggiati e delusi…coraggio! Gesù, il Signore, è la nostra Pasqua.
Come lui, animati dal suo Spirito, crediamo e amiamo. Anche quando umanamente veniamo sconfitti: crediamo in Dio e amiamo il prossimo come Gesù e con il suo sostegno. Come ci ricorda l’inno alla carità: «Solo tre cose resteranno: la fede, la speranza, la carità. Ma più grande di tutte è la carità».
Buona Pasqua!
Buona Pasqua carissimi sorelle e fratelli, compagni di strada verso il passaggio aperto da Gesù per tutti noi.
Lui è la nostra Pasqua!
+ Claudio, vescovo
cs 82/2016
Padova, 24 marzo 2016
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