Nelle prime ore di giovedì 24 novembre don Dino Biasibetti concludeva il suo pellegrinaggio terreno all’ospedale civile di Padova. Vi era stato portato sabato scorso e subito le sue condizioni si erano rivelate gravi.
Don Dino era ultimamente tra gli ospiti dell’Opera Immacolata Concezione nella sede di via Nazareth, dove era arrivato per l’esercizio del ministero di prete.
Don Dino era nato a Fratte nel 1928. Concluso il percorso seminaristico, era stato ordinato prete dal vescovo Girolamo Bortignon nel 1952.
Inizia il su o ministero come vicerettore del Collegio Vescovile di Este, continua con due brevi passaggi come cooperatore a Santa Tecla di Este e a San Pietro di Barbozza. Segue un lungo periodo di permanenza nella casa di esercizi spirituali Villa Immacolata come vicedirettore, a fianco di mons. Pietro Brazzo. In questo tempo frequenta l’Università di Padova conseguendo la laurea in filosofia con una tesi su Antonio Rosmini. Questo incontro con Rosmini segna l’avvio di un interesse che continuerà negli anni, anche con l’amicizia dei Padri Rosminiani di Stresa. Inoltre lo studio della filosofia ha dato alla sua predicazione e alla sua conversazione un tono di profondità e di esigente precisione.
Nel 1972 il vescovo lo chiama a sostituire don Luigi Dal Brun come padre spirituale nella nuova sede del Seminario minore a Tencarola. Per quasi vent’anni, accanto a mons, Anselmo Bernardi, guiderà la crescita spirituale di generazioni di seminaristi. Nel 1991 gli viene affidato il compito di avviare una nuova casa di spiritualità “Villa Madonnina” a Fiesso d’Artico. Vi rimane per tre anni, passando nel 1994 al’Opera Immacolata Concezione a Padova come responsabile dell’assistenza spirituale degli anziani ospiti. Con lui era presenti altri presbiteri: l’anziano fondatore dell’Opera, mons. Antonio Varotto, don Giuseppe Corrò, don Giuseppe Lionzo, successivamente don Giuseppe Dal Brun e don Giovanni Chelin. Per qualche anno é stato ospite il vescovo mons. Mario Zanchin. Don Dino estendeva la sua cura spirituale anche fuori dell’Opera, a quanti continuavano a richiedergli la direzione spirituale e rendendosi disponibile alle confessioni nella Basilica del Santo. Nel 2005 un ictus riduceva la sua attività e dava inizio ad un lungo percorso di sofferenza, che ha vissuto come compimento del suo ministero.
La celebrazione eucaristica di ringraziamento, di suffragio, di congedo sarà celebrata nella Chiesa parrocchiale di Fratte sabato 26 novembre alle ore 15, presieduta dal vescovo Claudio. Per suo desiderio la salma sarà sepolta accanto ai sacerdoti defunti, nel cimitero di Fratte, suo paese natale.