Presentato il 6 ottobre a Roma, arriva a Padova mercoledì 12 il rapporto Italiani nel mondo 2016 della fondazione Migrantes della Cei. Nella mattinata, presso la facoltà teologica del Triveneto, si incontreranno per un momento di confronto i direttori della pastorale dei migranti di tutte le diocesi del Triveneto e a seguire, dalle 12.30, il rapporto verrà illustrato con una traduzione locale ai mezzi di comunicazione. Presente mons. Gian Carlo Perego, direttore nazionale di Migrantes.
«Emergono dati interessanti dal rapporto di quest’anno – sottolinea don Elia Ferro, delegato per la diocesi di Padova della pastorale dei migranti – Il Veneto come seconda regione di “esportazione” (con 10.374 migranti) e l’età dei partenti, dove compare che si mettono in viaggio anche molti giovani in età scolare, quindi non solo laureati in cerca di lavoro, questo a significare che si spostano anche le famiglie. L’Italia ormai si inserisce in movimento globale dei popoli. Ed è ancora troppo preoccupata a innalzare muri e barriere invece di studiare la situazione. Abbiamo un numero di partenti formati che se ne vanno e un numero di entranti che devono essere formati. Questo il gap che ora e nei prossimi anni siamo chiamati a vivere come sfida e risorsa. È il mondo che si muove: attraverso internet, le reti digitali e … i piedi!».
Testi e materiali afferenti il rapporto Italiani nel mondo 2016 si possono scaricare cliccando su: www.chiesacattolica.it/pls/cci_new_v3/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=84393&rifi=guest&rifp=guest