“Vogliamo realizzare un grosso oratorio per i nostri ragazzi, ma le mie gambe non mi permettono di seguire tutto come vorrei e abbiamo dovuto rallentare un po’”. Di rallentare, il sacerdote originario di Sondrio, in Brasile dal 1958, non ha nessuna intenzione, perché ha ancora tanta voglia di sognare e pregare insieme alla sua comunità.