A seguito di alcune richieste giunte ultimamente, relative alla possibilità di celebrare il Rito della riconciliazione con la confessione e l’assoluzione generale, il vescovo, mons. Claudio Cipolla, desidera ribadire l’assenza delle motivazioni che hanno caratterizzato la concessione della possibilità negli ultimi anni, data la situazione straordinaria che si era venuta a creare.
È vero che non è ancora risolta l’emergenza pandemica, ma non si verificano le condizioni indicate dalle Premesse del Rito della Penitenza e nemmeno quanto previsto dalla normativa canonica (can. 961). Oltre tutto il Vescovo diocesano concorda con gli altri membri della Conferenza Episcopale Regionale i criteri di una reale necessità.
Per tutti questi motivi non si ritiene opportuno concedere ancora la forma straordinaria del Rito.