Via Crucis – Messa Crismale – Triduo Pasquale

Il vescovo Antonio ha comunicato che la Colletta del Giovedì Santo 2013 sarà destinata alla costituzione del Fondo di sostegno all'Opera educativa delle scuole paritarie di ispirazione cattolica, di seguito la lettera che ne chiarisce le finalità
 
 
 
COSTITUZIONE DEL FONDO DI SOSTEGNO ALL’OPERA EDUCATIVA DELLE SCUOLE PARITARIE DI ISPIRAZIONE CATTOLICA
 
Quest’anno ho proposto di destinare la Colletta del Giovedì Santo come primo contributo per costituire un “Fondo di sostegno all’opera educativa delle scuole paritarie”. Vorrei esporre le ragioni che mi hanno indotto a questa iniziativa.
Veri e autorevoli esperti in campo educativo e scolastico, tra questi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, da qualche tempo, ci dicono che siamo di fronte ad una “sfida educativa” che assume, persino, il profilo di una “emergenza educativa”. Su questo argomento, il Papa emerito Benedetto XVI è intervenuto con una lettera di contenuto molto illuminante e stimolante indirizzata alla Diocesi e alla Città di Roma (21 gennaio 2008).
Questa situazione non può lasciarci indifferenti e passivi. È da ricordare che la Conferenza Episcopale Italiana ha proposto un decennio di Orientamenti pastorali dedicati all’educazione (cf. Educare alla vita buona del Vangelo, 2010).
È certo che l’azione pastorale della Chiesa attraverso l’iniziazione cristiana, le associazioni etc, svolge un’opera educativa di prim’ordine. Ma questo non è sufficiente.
L’iniziazione cristiana, ad esempio, non può ignorare e trascurare il fatto che i ragazzi passano un tempo considerevole a scuola e davanti al computer, da cui ricevono non solo informazioni ma, anche, una visione della vita, di modelli e stili comportamentali.
Un compito educativo, e non solo di istruzione, svolge la scuola. È necessario, quindi, che si dedichi ad essa, alunni e insegnanti, una particolare attenzione pastorale.
Il Concilio Vaticano II, nel Decreto sull’educazione, scrive che «la scuola cattolica, essendo in grado di contribuire moltissimo allo svolgimento della missione del popolo di Dio e di servire al dialogo tra la Chiesa e la comunità degli uomini con loro reciproco vantaggio, conserva la sua somma importanza anche nelle circostanze presenti» (Gravissimum educationis, 8).
Il Concilio non si limita ad una affermazione teoretica ed: «esorta vivamente i pastori della Chiesa e i fedeli tutti a non risparmiare sacrificio alcuno nell'aiutare le scuole cattoliche, ad assolvere sempre meglio il loro compito ed a venire incontro soprattutto alle necessità di coloro che non hanno mezzi economici o sono privi dell'aiuto e dell'affetto della famiglia o sono estranei al dono della fede» (Ivi, 9).
Penso che la comunità cristiana, insieme con l’iniziazione cristiana e le altre attività intra-parrocchiali, dovrebbe proporsi due principali linee direttrici:
–       la carità per sovvenire i poveri e i sofferenti,
–       l’educazione.
È necessario, allora, che i Consigli di comunione siano attenti e sensibili a queste esigenze. In Diocesi abbiamo creato gli strumenti per sostenere l’opera educativa delle scuole: la Fondazione G. Bortignon per l’Educazione e la Scuola e, recentemente, “Insieme per educare. Impresa sociale s.r.l.”.
L’istituzione del Fondo economico intende mettere a loro servizio una risorsa per due principali finalità:
–       la formazione degli insegnanti sul piano pedagogico e cristiano,
–       l’aiuto alle scuole che versano in particolare difficoltà.
Questo Fondo, gestito da un Comitato facente capo all’Impresa sociale, sarà alimentato dalla Diocesi e da quelle persone ed Enti che hanno a cuore l’educazione e offrono a questo scopo il loro contributo.
Ringrazio tutti per l’attenzione e la collaborazione.
+ Antonio Mattiazzo
19 marzo 2013