Serata di riflessione e confronto che lancia il percorso diocesano "Pace a voi"

La Pace contesa

venerdì 8 aprile, ore 18.30 - diretta You Tube

LA PACE CONTESA

La Pace contesa, un titolo che dice una complessità di situazioni, di pensiero, di posizioni, ma che chiede anche una riflessione approfondita. Con questo spirito Fisp – Scuola di Formazione all’impegno sociale e politico della Diocesi di Padova, in collaborazione con l’Ufficio comunicazioni sociali e il settimanale diocesano La Difesa del popolo, propone una serata on line di confronto e riflessione – La Pace contesa – in programma venerdì 8 aprile alle ore 18.30, sul canale You Tube della Diocesi di Padova e  sul canale 11 di Telenuovo nella piattaforma Telenuovo Play.

Quattro gli obiettivi dichiarati della proposta e quattro le fasi del dibattito: 1) Approccio al conflitto: ama il tuo nemico? (per offrire al pubblico e in particolare alle comunità cristiane, chiavi di lettura per comprendere il conflitto in Ucraina); 2) Il commercio, le armi e il Vangelo (per uscire dalla logica binaria pacifisti/guerrafondai, armamenti/non armamenti ed entrare nella complessità della situazione); 3) Il ruolo del popolo nell’indirizzare il conflitto, la difesa popolare non violenta; 4) La questione migratoria e l’ondata di solidarietà (declinando quanto la fede e la Scrittura insegnano per leggere e vivere la storia anche nei suoi aspetti più violenti e conflittuali).

A confrontarsi su questi filoni di riflessione, interpellati da Luca Bortoli, direttore del settimanale diocesano La Difesa del popolo, saranno: Riccardo Redaelli, docente di Geo-Politics and Geo-History al dipartimento di Scienze politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Luigi Gui, docente di sociologia generale nel dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Trieste e direttore della Scuola di Formazione all’impegno sociale e politico della Diocesi di Padova; don Andrea Albertin, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica del Triveneto.

Daranno avvio al confronto i saluti e le introduzioni di suor Francesca Fiorese, direttrice dell’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro e di Giovanni Battista Lanfranchi, già docente di Storia del Vicino oriente antico all’Università di Padova e tra i proprietari di Villa Giusti, luogo in cui si svolgerà il confronto, scelto per il valore simbolico in quanto il 3 novembre 1918 qui venne firmato l’armistizio che pose fine alla Prima guerra mondiale.

La Pace contesa è un nuovo tassello nel percorso di riflessione e preghiera che la Diocesi di Padova, a vari livelli, sta offrendo da quando è esplosa la guerra in Ucraina. Percorso che ha visto un primo webinar – Guerra in terra d’Europa. Tessiture di pace all’opera – il 28 febbraio (disponibile on line); un momento di preghiera di pace pubblica mercoledì 2 marzo (disponibile on line); la preghiera del rosario con la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria dell’umanità e in particolare della Russia e dell’Ucraina, in comunione con papa Francesco, venerdì 25 marzo). E che proseguirà dopo Pasqua con un approfondimento settimanale che verrà diffuso attraverso gli strumenti diocesani (social, settimanale diocesano, podcast) e inviato ai parroci per poterlo utilizzare nei bollettini parrocchiali o in altri strumenti.

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PACE A VOI

Si tratta di un itinerario in 5 tappe, dal titolo PACE A VOI (il saluto delle apparizioni del Risorto) che a partire dal Vangelo delle domeniche del tempo di Pasqua affronterà alcuni aspetti fondamentali per il cristiano, cercando un dialogo tra le risposte del mondo e le ragioni della nostra fede: Dal segno di pace alla Pace; Dal Dio degli eserciti al Dio della pace; Dalla guerra giusta alla costruzione della pace; Dalla pace dei sensi al senso della pace; Dalla paura alla pace. Aiuteranno nella riflessione: Giorgio Bonaccorso, monaco benedettino e docente di liturgia; don Andrea Albertin, biblista, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica del Triveneto; suor Francesca Fiorese, direttrice dell’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro; don Vincenzo Cretella, presbitero diocesano al centro Aletti; padre Gigi Maccalli e padre Lorenzo Snider missionario della Società missioni africane.

Un itinerario di pace che comprende e si affianca all’impegno per la richiesta di disponibilità alle parrocchie di spazi di accoglienza per i profughi dall’Ucraina, sollecitata da Caritas Padova, tramite la gestione delle cooperative che operano all’interno del sistema CAS (Centri accoglienza straordinaria) o tramite il SAI, (Sistema accoglienza integrata) che vede impegnati i Comuni che vi aderiscono e la raccolta fondi avviata fin dall’inizio per sostenere l’emergenza Ucraina.

LA COLLETTA PER LA POPOLAZIONE DELL’UCRAINA

Nel “cammino di pace” promosso dalla Diocesi di Padova si inserisce anche l’appello alle parrocchie di indire una colletta domenicale per l’Ucraina, entro il 15 maggio, rispondendo alla richiesta di una colletta nazionale per la popolazione dell’Ucraina inviata dalla Conferenza episcopale italiana, segno della concreta solidarietà di tutti i credenti,  assieme all’invito a «intensificare la preghiera perché si ponga la parola fine all’atrocità di un conflitto folle».