A Padova l’Evangelii Gaudium spiegata con il teatro d’improvvisazione

Ermes Ronchi agli organizzatori: "siete creativi e stimolanti". Prossimo incontro il 18 novembre

L‘Evangelii Gaudium declinata con nuovi linguaggi per gli adulti di oggi, questa la proposta innovativa del Centro missionario diocesano in collaborazione con l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Padova organizzata per i sabati 11 e 18 novembre (Centro parrocchiale di Ponte di Brenta dalle 9 alle 12,30), che ha ricevuto anche il vivo apprezzamento di padre Ermes Ronchi.

«In realtà –spiega Agostino Rigon, collaboratore del Centro missionario diocesano e conduttore dei due incontri- è stato padre Ermes stesso a proporci di escogitare una nuova formula per fare partecipare gli iscritti agli incontri di formazione ed è è stato sempre lui, al termine del primo esperimento a definirci “creativi e stimolanti” nell’ottica di una riflessione corale e partecipata».

La declinazione cinematografica proposta da Arianna Prevedello, responsabile nazionale comunicazione Acec, ha restituito infatti una prospettiva inedita della prima esortazione apostolica di papa Francesco.

La proposta, frutto dell’intuizione che don Gaetano Borgo e don Marco Sanavio hanno sviluppato grazie al supporto dei collaboratori facenti riferimento ai due uffici diocesani di cui sono responsabili, ha riscosso un notevole riscontro tanto che gli organizzatori hanno dovuto bloccare le iscrizioni al limite di capienza della sala, ma per chi non ha potuto essere presente ci sarà la possibilità di partecipare ai laboratori in Quaresima.

Il format, che prevede una sintesi video degli interventi di padre Ermes Ronchi e un laboratorio con il linguaggio del cinema o dell’improvvisazione teatrale, può infatti essere riproposto nei vicariati con il supporto dei Coordinatori vicariali per la comunicazione. E’ allo studio la produzione di un sussidio cartaceo con gli interventi integrali di padre Ermes e le indicazioni per far interagire i partecipanti alle sessioni di formazione.

Il 18 ottobre si replica con il linguaggio del teatro di improvvisazione proposto dalla nota compagnia “Cambiscena”, un’abbinata davvero inedita e una novità assoluta nell’ambito della formazione dei laici nell’accostare i documenti del Magistero.