Di seguito le prime indicazioni da parte di Caritas diocesana per le parrocchie in merito all’emergenza Ucraina.
AIUTI
- Sconsigliamo vivamente di attivare raccolte e invii di medicinali e generi di prima necessità. Dal monitoraggio costante dei bisogni con le Caritas in Ucraina emerge l’impossibilità di stoccaggio né vi sono le necessarie condizioni igienico sanitarie. D’altra parte sia le Caritas in Ucraina sia le Caritas confinanti riescono a fronteggiare l’emergenza con le disponibilità in loco e chiedono l’invio di fondi per organizzare al meglio gli aiuti.
TRASPORTI
- L’organizzazione di pullman o altri mezzi per consentire l’arrivo di persone che hanno trovato rifugio nei paesi confinanti non risulta essere al momento una priorità. Le Caritas e la popolazione dei paesi limitrofi stanno dando grande prova di accoglienza e generosità.
ACCOGLIENZA IN PARROCCHIA
- Per quanto riguarda l’accoglienza in parrocchia non cambiano le note modalità gestite da associazioni e cooperative convenzionate con le Prefetture. Perciò, vi invitiamo, in attesa di indicazioni più chiare e complete anche da parte del Ministero dell’Interno, a segnalare eventuali disponibilità alla Caritas diocesana in modo che possa, in un’ottica di coordinamento e collaborazione, condividerle a sua volta con le Prefetture. Le parrocchie interessate verranno messe in contatto con associazioni e cooperative (che già si occupano di accoglienza di profughi) con le quali sarà possibile stipulare contratti di affitto/comodato e che si prenderanno in carico tutta la gestione degli ospiti.
- Sconsigliamo di attivare accoglienze non concordate con le istituzioni se non dopo un confronto con la Caritas diocesana.
- Suggeriamo di invitare i cittadini ucraini già arrivati a presentarsi presso le Questure per segnalare la presenza e l’eventuale necessità alloggiativa.
RACCOLTE GIÀ AVVIATE
Siamo consapevoli che molto materiale è già stato raccolto, in questo caso suggeriamo di sostenere soltanto soggetti riconosciuti che devono garantire un efficace coordinamento, una gestione adeguata della logistica, una rete di trasporto valida e contatti certi in Ucraina. Tra gli altri, ci è stato suggerito dallo stesso Console Onorario d’Ucraina per le Tre Venezie, il Centro Emergenza Ucraina appositamente istituito (Hope Ukraine – Help of people emergency – 389 8745065 emergency.hopeukraine@gmail.com).
DONAZIONI
In questo momento la risposta più efficace è rappresentata dalle donazioni in denaro attraverso le quali sostenere i progetti delle nostra diocesi, delle Caritas Ucraine e dei paesi confinanti.
Chi desidera può contribuire all’emergenza con donazioni attraverso i canali della Caritas diocesana:
- bonifico bancario (intestato a Caritas – Diocesi di Padova) presso: Banca Etica filiale di Padova IBAN: IT58 H050 1812 1010 00011004 009, causale: EMERGENZA UCRAINA.
- Bollettino postale sul conto n° 102 923 57 (intestato a Caritas diocesana di Padova), causale: EMERGENZA UCRAINA.
- Per usufruire della detrazione si può fare la donazione all’associazione Adam Onlus tramite bonifico presso Banca Intesa San Paolo IBAN: IT 23 O030 6912 1691 0000 0002 280. Nella causale si inserisca: donazione liberale per accoglienza ragazzi in Seminario da parte di (Nome Cognome + codice fiscale).
Siamo a conoscenza che la Protezione civile si sta organizzando a livello veneto per raccogliere le disponibilità di accoglienza. Su questo attendiamo aggiornamenti.