Una celebrazione per il mondo del lavoro

A pochi giorni dalla Festa del lavoro del 1° maggio, in un momento storico particolarmente delicato a causa delle conseguenze della crisi economica che sta coinvolgendo molte persone e realtà lavorative, la Chiesa di Padova, dopo l'articolato documento “Cristiani e crisi economica” e la proposta di un Fondo di solidarietà diocesano, vuole porre un gesto di ulteriore attenzione specificatamente al mondo industriale. 
In questa ottica si colloca la visita alla Zona Industriale di Padova del vescovo mons. Antonio Mattiazzo, che giovedì 7 maggio, dopo aver incontrato alcune realtà della Zip, presiederà, alle ore 19, nella Cappella di San Giuseppe Lavoratore, in via IV Strada a Padova, la celebrazione eucaristica con l'intenzione particolare per il mondo del lavoro. Alla celebrazione seguirà un momento conviviale, quindi alle ore 21, al Centro Sociale Zip, annesso alla Cappella, si terrà una TAVOLA ROTONDA promossa dalle ACLI e dall’UCID, in collaborazione con la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Padova, che si pone in continuità alla riflessione promossa dal vescovo il 20 dicembre scorso, da cui è scaturito il messaggio della diocesi sulla crisi economica.

La tavola rotonda, che vede la presenza dei segretari provinciali di CGIL, CISL e UIL è un'ulteriore occasione di riflessione a più voci sui temi del lavoro e della crisi, con particolare attenzione alla vita concreta delle persone, ai risvolti umani di tali realtà. 

Introduce la tavola serata Matteo Segafredo, presidente UCID Padova. 
Quindi ci saranno i contributi di: 
don Marco Cagol, delegato diocesano della Pastorale sociale e del lavoro 
Andrea Castagna, segretario generale CGIL Padova 
Adriano Pozzato, segretario generale CISL Padova 
Nello Cum, segretario generale UIL Padova 
Mario Cortella, componente di Giunta CCIAA Padova 
Nicola Boscoletto, presidente Cooperativa Giotto 
e le testimonianze di: Filippo Canesso, Uannabe.com 
conclude: Marco Ferrero, presidente ACLI Padova 
Modera Maurizio Padovan, direttore della Scuola sociopolitica del Patriarcato di Veneziae collaboratore del Centro Toniolo di Padova