Affezionati a voi…

 


Essere comunità per iniziare alla vita cristiana

 

 
Gli Orientamenti pastorali 2011-2012 proseguono il cammino sul tema dell’Iniziazione cristiana.
Dopo aver approfondito che spetta a tutta la comunità la responsabilità e missione di generare alla fede, siamo chiamati quest’anno a comprendere gli aspetti portanti dell’Iniziazione cristiana e a scegliere insieme come attuarla nella nostra Diocesi, a partire dai ragazzi.
Quest’anno vivremo anche il II Convegno delle Chiese del Triveneto ad Aquileia. Un evento che non si aggiunge a quanto stiamo vivendo in Diocesi, ma altresì ci offre l’occasione per condividerlo e moltiplicarlo insieme alle Chiese sorelle del NordEst.
Ci aiuta ad iniziare questa nuova tappa del nostro cammino diocesano e triveneto il dono della visita del Papa nelle nostre terre, dal quale viene l’invito a riandare al talento della nostra fede: l’incontro e l’annuncio del Risorto. Da qui la centralità della relazione con Gesù Cristo, radice feconda della vita personale e comunitaria.
Le modalità con cui si è svolta la visita del Papa hanno portato a valorizzare la comunità cristiana. L’aver riunito ad Aquileia i Consigli pastorali diocesani ha simboleggiato pienamente che lì erano convenute tutte le comunità delle nostre terre. Il Papa con il suo gesto ha ribadito la dignità alta degli organismi di comunione nella comunità ecclesiale, a partire dal Consiglio pastorale parrocchiale.
Più volte è tornato il tema dell’Iniziazione cristiana, sottolineando come questa dinamica generativa della comunità debba essere curata e rivisitata perché sia all’altezza delle sfide e delle domande che impone il contesto odierno di un mondo in continuo cambiamento.
Dall’altra è venuta la sollecitudine alle comunità e realtà ecclesiali perché nasca una nuova generazione di laici pronti ad assumere un ruolo attivo nella vita sociale e politica del nostro Paese. Una comunità, però, saprà generare cittadini responsabili e competenti solo se prima avrà fatto di tale responsabilità una parte ineludibile della sua esperienza e proposta ecclesiale.
Ci accompagni in quest’anno pastorale l’adozione di uno stile “mite”: pronto a non sottacere nessuna questione, ma senza drammatizzare; capace di riconoscere il bene che c’è e sempre aperto al dialogo. Lo stile di chi confida nell’intrinseca bellezza e fascino del Vangelo. Lo stile di una comunità chiamata ad iniziare alla vita di fede.
 
Il presente sussidio degli Orientamenti pastorali 2011-2012 è così composto:
 
•la parte introduttiva con alcuni apporti di inquadramento degli Orientamenti pastorali: la parola del Vescovo, la presentazione da parte della Presidenza del Consiglio pastorale diocesano, la Parola di Dio che ci accompagnerà lungo questo anno 2011-2012 e la presentazione dell’immagine;
•la I parte con gli aspetti fondamentali per comprendere il tema e la proposta degli Orientamenti pastorali: “il cammino continua…”, obiettivo, struttura dell’anno pastorale (due fasi), il Consiglio pastorale parrocchiale, la priorità pastorale del vicariato, il modello ispirato al “catecumenato”, alcune prospettive;
•la II parte con alcuni approfondimenti: di don Giorgio Bezze, di don Carlo Broccardo, di don Gianandrea Di Donna;
•la III parte con la “testimonianza” che la nostra Diocesi porta al II Convegno ecclesiale del NordEst ad Aquileia;
•l’appendice con il calendario diocesano.
 
Anche quest’anno il lavoro più consistente e più creativo spetta alle comunità cristiane, sia a livello di parrocchia e di unità pastorale sia di vicariato. Gli Uffici diocesani sono impegnati a offrire mediazione e sostegno alle parrocchie e ai vicariati, come anche ad accogliere da essi segnalazioni e proposte ulteriori.
 
 
Buon anno pastorale!
 
La Presidenza del Consiglio pastorale diocesano

 

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