La diocesi di Padova e i social network

Da poco meno di un anno anche la diocesi di Padova è presente su Twitter (http://twitter.com/#!/diocesipadova), il microblogging da 140 caratteri per volta che ha catturato le simpatie di papa Benedetto XVI e del presidente Obama che, di recente, lo hanno utilizzato per le loro comunicazioni istituzionali.

Tweet tradotto in italiano significa “cinguettio”, una frase breve pubblicata in una pagina web dalla quale è possibile seguire altri utenti o farsi seguire nella propria comunicazione.

I tweet della diocesi riguardano gli articoli pubblicati sul sito e gli appuntamenti che man mano vengono aggiunti al calendario. Quella di Twitter è una comunicazione estremamente sintetica ma che può essere rilanciata rapidamente e stimolare reazioni rapide anche tramite cellulari e palmari, quasi un sasso nello stagno.

Per chi invece desidera un’interazione più ampia c’è Facebook il noto social network nel quale è presente da un paio d’anni anche il portale Diweb 2.0 legato alla diocesi di Padova. Oltre alle notizie provenienti da parrocchie e comunità diocesane Diweb propone, di tanto in tanto, sondaggi e confronti su temi di attualità.

Da qualche giorno ha pubblicato anche una pagina Facebook relativa agli orientamenti pastorali per verificare quale impatto possa avere una proposta istituzionale, che riguarda la vita di tutte le comunità della diocesi, veicolata attraverso un canale informale.
https://www.facebook.com/pages/Orientamenti-pastorali-Padova/158155930922969

La diocesi di Padova, da sempre all’avanguardia nella comunicazione web, ha suscitato la curiosità anche del noto mensile  Wired, una rivista di settore dedicata al web, che nel suo servizio sulla banda larga a Montegrotto ha iniziato l’inchiesta partendo dall'attività in Rete della parrocchia.

 

 

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