Sollecitati dalla richiesta dei vescovi del Triveneto di promuovere una rinnovata attenzione nei percorsi di prossimità verso le famiglie in questa delicata fase di difficoltà e di recessione che sta attraversando il paese, le Caritas diocesane del Nordest hanno stilato una articolato documento che parte da una premessa di contesto e si sviluppa in tre punti.
«È indubbio – esordisce il documento – che anche il nostro territorio è investito da una situazione di recessione con conseguente crisi finanziaria, economica ed occupazionale. Ma ciò che maggiormente si evidenzia è un modello di sviluppo che primariamente per la crisi internazionale ma non solo, non è più in grado di garantire nel futuro quanto fin qui si dava per scontato. Vengono messi in discussione stili di vita consolidati, modi di vivere e di consumare, stereotipi di sistema in base ai quali il “primo mondo” pensava se stesso modello prototipo. Ma proprio l’autoreferenzialità, e anzitutto quella del cosiddetto mercato globale privo di etica, sembra essere la causa prima dell’attuale implosione del sistema. Ne deriva che la politica prima di altri è chiamata alla responsabilità di riportare il primato etico nel governo del mercato e dell’economia mondiale. Tutto ciò in un orizzonte globalizzato capace tuttavia di valorizzare le particolarità e le diversità locali. Risulta chiaro, dunque, il contesto di crisi etica, culturale, economica, lavorativa e sociale in cui siamo coinvolti, ma è problematico chiedere o tentare previsioni sulla durata e gravità della stessa, al fine di approntare interventi il meno inadeguati possibili: la sola certezza è l'incertezza».
Vengono poi delineati alcuni percorsi ed esigenze urgenti:
1. Un percorso di rete: ascolto reciproco, sinergie, scelte necessarie e possibili (nel lavoro, nelle imprese, per le famiglie, per i lavoratori immigrati)
2. L'impegno delle Caritas diocesane (in particolare si sottolinea l'impegno a potenziare l'esistente coordinando percorsi di vicinanza alle persone in difficoltà, promuovendo serie riflessioni su scelte culturali, educative e di solidarietà e stili di vita più sobri e sostenibili, incentivando il microcredito e la fornitura di generi di prima necessità)
3. Possibili iniziative straordinarie nelle nostre chiese locali
In allegato il testo integrale del documento.