Pellegrinaggio notturno dei giovani

Alzati e cammina!

Giovani pellegrini nella notte da Montegalda (Vi) al Bassanello (Padova) all’insegna del richiamo “Alzati e cammina!”,
lungo un percorso di circa 22 km su strade sterrate,
percorrendo gli argini del Bacchiglione

 

 

Torna anche quest’anno il tradizionale appuntamento proposto dal settore giovani di Azione cattolica con il pellegrinaggio notturno che si svolgerà nella notte tra sabato 15 e domenica 16 maggio. Il pellegrinaggio inizierà con un momento di incontro e spettacolo, sabato 15 maggio alle ore 21 nella sala Stella Maris della parrocchia di Montegalda. Qui gli Scalabriniani di Bassano presenteranno lo spettacolo Piedi a colori – musica e parole al “Ritmo dell’altro”. Al termine della rappresentazione, dopo la preghiera di benedizione dei pellegrini, inizierà il pellegrinaggio, che prevede due soste lungo il cammino, a Saccolongo e a Tencarola, per il ristoro dei pellegrini.
L’arrivo è previsto alle ore 6.30, di domenica 16 maggio alla chiesa parrocchiale del Bassanello, dove sarà celebrata la santa messa e i giovani camminatori faranno colazione.
 
Nel percorso di cammino e preghiera i giovani saranno invitati a riflettere sull’accoglienza dell’altro. Figura biblica di riferimento è il patriarca Abramo: scelto da Dio per divenire padre del popolo eletto, Abramo è chiamato ad essere benedizione per tutti i popoli.
Per questo motivo saranno proposte nelle soste, due testimonianze: quella di un chierico, Mirco Zoccarato, testimonianza vocazionale di colui che è chiamato da Dio (come Abramo, che deve alzarsi e mettersi in cammino, mettendosi in ascolto della Parola che irrompe nella sua vita); e quella di Erion, un giovane albanese, da 13 anni in Italia, che racconterà il suo viaggio avventuroso dall’Albania, il peso dell’essere lontano da casa, le insidie e il dono di essere stato accolto e accompagnato a scelte di legalità e lavoro dignitoso (Abramo, padre nella fede di ebrei, cristiani e musulmani, è anche uomo del coraggio di lasciare la propria terra per un luogo ignoto ma ricco di speranza).
 
Ma perché un pellegrinaggio notturno dei giovani proprio la notte del sabato, consueto tempo dedicato al divertimento, spesso allo sballo? «Per testimoniare un modo diverso di vivere la notte, in fraternità, compagnia, confronto, ma anche preghiera e sostegno reciproco – risponde don don Raffaele Gobbi, coordinatore della Pastorale giovanile della Diocesi di Padova – La notte aiuta a vivere e gustare il silenzio; ad essere, quindi, ascoltatori e contemplativi. E di ciò abbiamo tutti un grande bisogno. La notte ricorda ai giovani di essere persone in ricerca e in movimento; disposti anche alla fatica e al sacrificio di un cammino lungo ed al buio. Nella notte i giovani scopriranno Gesù come fratello, un vero compagno lungo la via».